Fonni, il paese più alto della Sardegna: cuore della Barbagia e porta del Gennargentu
Nel cuore più profondo della Barbagia di Ollolai, a oltre mille metri sul livello del mare, sorge Fonni, il paese più alto della Sardegna. Un borgo di pietra che guarda dall’alto la grande catena del Gennargentu, immerso in un paesaggio di boschi, silenzi e orizzonti che sembrano sospesi tra cielo e terra.
Grazia Deledda, premio Nobel per la Letteratura, descrisse Fonni nel 1903 con parole che ancora oggi ne catturano l’essenza:
“Un orizzonte favoloso circonda il villaggio: le alte montagne del Gennargentu, dalle vette luminose quasi profilate d’argento, dominano le grandi valli della Barbagia, che salgono, immense conchiglie grigie e verdi, fino alle creste ove Fonni, con le sue case di scheggia e i suoi viottoli di pietra, sfida i venti e i fulmini.”
Un borgo tra i monti e le nuvole
Passeggiare per le vie di Fonni è come entrare in un piccolo mondo sospeso nel tempo. Le case di granito, i vicoli lastricati, le chiese antiche e i murales che raccontano la vita agro-pastorale disegnano un ritratto autentico della Sardegna più intima, quella che resiste e custodisce le proprie tradizioni.
In inverno, il borgo si trasforma in un piccolo villaggio di montagna: la neve ricopre i tetti e l’aria profuma di camino e legna bruciata. Siamo nel cuore della Sardegna più alta, dove la cultura barbaricina convive con la spiritualità e con una natura che domina su tutto.
Fonni, la capitale della neve in Sardegna
Sembra incredibile pensare che in Sardegna si possa sciare, eppure è proprio così: Fonni è la base perfetta per gli amanti della neve e della montagna.
A pochi chilometri dal paese si trovano Monte Spada e Bruncu Spina, le due vette principali del massiccio del Gennargentu, entrambe oltre i 1.800 metri di altitudine. Qui sorgono gli impianti di risalita e le piste da sci più alte dell’isola, frequentate soprattutto dai sardi durante la stagione invernale.
In estate, invece, gli stessi pendii si trasformano in un paradiso per chi ama il trekking, le escursioni naturalistiche e la mountain bike: panorami infiniti, profumi di timo e lentisco, e la sensazione unica di trovarsi in una Sardegna diversa, segreta, lontana dal mare ma ugualmente affascinante.
Cosa visitare a Fonni
Fonni non è solo montagna e natura. È anche storia, arte e fede.
Il paese custodisce un patrimonio religioso e archeologico di grande rilievo:
- La Chiesa di San Giovanni Battista, cuore del centro storico e simbolo della devozione popolare.
- La Basilica della Vergine dei Martiri, con il suggestivo convento dei frati minori osservanti.
- La Chiesa del Rosario, Santa Croce e il Santuario della Madonna del Monte, luoghi di culto immersi nel silenzio della montagna.
- Il Complesso nuragico di Gremanu, un raro esempio di architettura sacra e idrica dell’età nuragica.
- La Necropoli di Madau, formata da quattro maestose Tombe dei Giganti, che raccontano la spiritualità e la potenza costruttiva della civiltà nuragica.
Ogni sito è parte di un itinerario che unisce archeologia, natura e spiritualità, elementi che rendono Fonni un punto di partenza ideale per scoprire la Sardegna interna più autentica.
I sapori della montagna barbaricina
La cucina di Fonni è un inno alla tradizione montana: piatti semplici, robusti e genuini.
Tra i protagonisti ci sono i culurgiones de patata, la pecora in cappotto, il maialetto arrosto, i formaggi stagionati, e naturalmente i dolci tipici come le sebadas e i papassinos.
Da non perdere il pane carasau e il vino rosso cannonau, perfetti per accompagnare un pranzo in una delle trattorie del paese. Qui, più che altrove, l’ospitalità è un valore antico, tramandato come una forma d’arte.
Fonni, la Sardegna che non è solo mare
Fonni è una sorpresa per chi associa la Sardegna solo al mare. È la Sardegna dell’altitudine, del freddo e delle tradizioni più antiche, ma anche quella della pace, della contemplazione e del contatto con la natura.
È un luogo che racconta la forza e la bellezza dell’isola da un punto di vista diverso, più intimo e autentico.
Chi arriva qui scopre una Sardegna di pietra e di silenzio, fatta di orizzonti infiniti e di persone che portano ancora nel cuore la fierezza della Barbagia.
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