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Monumenti naturali della Sardegna: Capo d’Orso di Palau

Emozione Sardegna, vista della Roccia dell'Orso - Palau Emozione Sardegna, vista della Roccia dell'Orso - Palau
Emozione Sardegna, vista della Roccia dell'Orso - Palau

Le azioni del vento, della pioggia e della salsedine hanno creato nel tempo tafoni e cavità che hanno dato origine alla singolare forma dell’orso

A pochi chilometri da Palau, nella costa nord-orientale della Sardegna, si erge il maestoso Capo d’Orso, un promontorio granitico modellato dal vento e dal tempo.
La sua roccia più celebre, la Roccia dell’Orso, si trova a 122 metri sul livello del mare e raffigura in modo sorprendente la sagoma di un grande plantigrado rivolto verso il mare. Da qui si gode una vista straordinaria su Capo Ferro, l’Arcipelago della Maddalena e, nelle giornate limpide, persino sulla Corsica.

Origine e forma

Il granito del Capo d’Orso, risalente al basamento ercinico della Sardegna, è stato scolpito nel corso di milioni di anni dai fenomeni di erosione eolica e fisico-chimica tipici dell’ambiente marino. Le azioni del vento, della pioggia e della salsedine hanno creato nel tempo tafoni e cavità che hanno dato origine alla singolare forma dell’orso.

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Questa particolare conformazione rocciosa era già nota agli antichi: il geografo greco Tolomeo, nel II secolo d.C., lo menziona come Arcti Promontorium. Secondo le leggende dei marinai, la roccia aveva addirittura il potere di attirare le navi come una calamita.

Storia e cultura

La Roccia dell’Orso è da secoli un punto di riferimento per i naviganti del Mediterraneo. Nel Medioevo viene citata nel Portolano di Grazia Pauli come segnale per chi attraversava le “boche di Bucinara”, cioè lo stretto della Maddalena.
Numerose carte geografiche tra Seicento e Settecento riportano il toponimo “Capo dell’Orso”, segno della sua fama e della sua riconoscibilità.

L’area circostante è inoltre ricca di testimonianze archeologiche: tombe scavate nella roccia (tafoni) e resti di insediamenti neolitici con utensili in pietra, ceramiche e ossa animali. Nelle vicine isole di Santo Stefano e Spargi sono stati rinvenuti reperti e relitti di navi romane, a testimonianza di un intenso traffico marittimo sin dall’antichità.

L’ambiente naturale

Il Capo d’Orso è parte del paesaggio granitico tipico della Gallura nord-orientale, dove promontori tondeggianti si alternano a piccole insenature e baie naturali come Porto Puddu, Cala di Trana e Palau.
Per la sua importanza paesaggistica e geologica, l’area rientra nel sistema di tutela del Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, accanto alla Riserva naturale orientata dell’Isola di Caprera.

Oggi il Capo d’Orso è una delle mete più iconiche della Sardegna: un luogo in cui natura, leggenda e storia si fondono in un panorama mozzafiato.

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