Emozione Sardegna - 100% Pura Sardegna

Monumenti naturali della Sardegna, Sos Niberos: il bosco antico dei tassi millenari

La foresta dei tassi si estende per circa 7 ettari, circondata da un’ampia zona di rispetto di oltre 400 ettari, che protegge un habitat tra i più delicati e speciali dell’isola.
Monumenti naturali della Sardegna - In foto Capo Testa nel suo ultimo punto panoramico - Emozione Sardegna Monumenti naturali della Sardegna - In foto Capo Testa nel suo ultimo punto panoramico - Emozione Sardegna
Monumenti naturali della Sardegna - In foto Capo Testa nel suo ultimo punto panoramico - Emozione Sardegna

Nel cuore del Goceano, un’isola verde sospesa nel tempo tra rarità botaniche, sentieri silenziosi e memorie storiche

C’è un angolo di Sardegna in cui il silenzio sembra avere una voce, e parla attraverso il fruscio di foglie antiche e tronchi che hanno attraversato i secoli. È l’area dei Tassi de Sos Niberos, uno dei tesori naturalistici più preziosi dell’isola, immerso nel paesaggio montano di Monte Rasu e facilmente raggiungibile da Bono e Burgos.

Un bosco unico in Sardegna e raro nel Mediterraneo

La foresta dei tassi si estende per circa 7 ettari, circondata da un’ampia zona di rispetto di oltre 400 ettari, che protegge un habitat tra i più delicati e speciali dell’isola. Qui crescono esemplari di Taxus baccata, molti dei quali plurisecolari, con tronchi che raggiungono un metro di diametro e chiome imponenti alte fino a 15 metri.

Il bosco ha una struttura particolare: i tassi hanno chiome così estese da ridurre drasticamente la luce filtrante. Così, nelle zone più compatte, il sottobosco scompare quasi del tutto; al contrario, nelle aree più aperte prevale una vegetazione mesofila ricca di felci e specie tipiche degli ambienti freschi.

Advertisement

Suoli antichi che raccontano una lunga storia naturale

Il terreno che sostiene questa foresta è tra i più ricchi e maturi della Sardegna. Le analisi pedologiche mostrano un suolo profondo, fertile e straordinariamente ricco di sostanza organica, con una intensa attività biologica che favorisce la crescita di specie esigenti come il tasso e l’agrifoglio.

Questi elementi, insieme all’altitudine di circa 1.000 metri, rendono Sos Niberos un habitat rarissimo, non replicabile e di enorme valore scientifico e conservazionistico.

Un giardino botanico naturale: qui nasce una specie unica al mondo

Nel cuore dell’area, lungo il corso di un piccolo torrente, cresce un tesoro botanico conosciuto solo dagli specialisti: il Rovo di Arrigoni (Rubus arrigonii Camarda). Si tratta di un endemismo rarissimo, il cui locus classicus — cioè il luogo in cui è stato descritto per la prima volta dalla scienza — si trova proprio qui.

Le sue caratteristiche lo distinguono nettamente dal più comune rovo mediterraneo:

  • foglie molto più grandi,
  • rami più chiari e meno spinosi,
  • frutti più grandi e meno dolci,
  • infiorescenze particolarmente compatte.

Una piccola rarità che conferma il valore del sito come scrigno di biodiversità unica nel suo genere.

Il monumento naturale: il grande tasso di Ucca ’e Grile

L’istituzione del monumento naturale ha selezionato il più maestoso tra i tassi dell’area, situato in località Ucca ’e Grile, sul versante occidentale di Monte Rasu.

L’albero raggiunge gli 11 metri di altezza, mentre la circonferenza del tronco, misurata a un metro dal suolo, supera i 7 metri. È un gigante silenzioso che affonda le radici negli scisti paleozoici e si nutre dell’umidità costante del ruscello che scorre poco distante.

Questa è considerata la più grande stazione di tasso della Sardegna e una delle più significative dell’intero bacino mediterraneo, paragonabile per qualità e conservazione solo a quella di Mularza Noa, nel comune di Bolotana.

Un ecosistema forestale da esplorare con rispetto

Oggi Sos Niberos fa parte della Foresta Demaniale di Monte Pisanu, un territorio ricco di endemismi sardo-corsi e di ambienti selvatici che alternano boschi di leccio, roverella, tasso e agrifoglio. Vicino alla valle del Rio de s’Isfundadu si trovano agrifogli monumentali, uno dei quali raggiunge un diametro di oltre un metro — veri patriarchi vegetali sopravvissuti attraverso le epoche.

Per raggiungere l’area, basta seguire le provinciali Bonorva–Bono o Ittireddu–Bono fino al bivio di Foresta Burgos; da qui, la strada sterrata Ucca ’e Grile conduce direttamente al sito, ben segnalato e immerso nella quiete del bosco.

Leggende, storia e culture attorno al tasso

Il tasso, chiamato localmente niberu, tassu, eni o linnarubbia, occupa un ruolo particolare nell’immaginario popolare: anticamente era considerato un simbolo legato al mondo dei defunti, forse per la sua lunga vita o per l’ombra fitta che crea attorno a sé.

Nei dintorni, il territorio del Goceano custodisce testimonianze storiche di grande fascino:

  • il Castello di Burgos, fortezza medievale dell’XI secolo,
  • le architetture storiche del centro di Bono, antica sede vescovile,
  • un paesaggio montano che parla attraverso rovine, sentieri e tradizioni.

Un’esperienza da non perdere

Visitare i Tassi de Sos Niberos significa immergersi in un bosco ancestrale, dove il tempo scorre più lentamente e la natura mostra il suo volto più puro e intatto. È un luogo perfetto per chi ama la botanica, il trekking, la fotografia naturalistica o semplicemente l’incanto dei boschi antichi.

Un patrimonio che appartiene a tutti e che merita di essere scoperto con rispetto, meraviglia e la consapevolezza di trovarsi davanti a una delle foreste più straordinarie dell’intera Sardegna.

Advertisement