Dalla Trexenta al Sarcidano, nove comuni aprono le loro porte per celebrare tradizioni, gastronomia e accoglienza
La Sardegna custodisce territori dove il tempo sembra rallentare, lasciando spazio ai profumi della terra, ai gesti antichi e alle storie tramandate attorno a un tavolo. È in questo spirito che prende vita la dodicesima edizione di Saboris Antigus, l’evento diffuso che coinvolge nove comuni della Trexenta e del Sarcidano, pronti ad accogliere visitatori e curiosi per un viaggio immersivo nella cultura agroalimentare e artigianale di questi territori.
UN NOME CHE È GIÀ RACCONTO
Il titolo completo della rassegna, Sa dia de is saboris antigus in is bias de su trigu, richiama immediatamente l’essenza di queste zone: terre anticamente dedicate alla coltivazione del grano, tanto preziose da essere considerate nell’età romana il vero e proprio “granaio di Roma”.
Saboris Antigus nasce proprio da qui, dalla volontà di valorizzare la filiera del grano e, attraverso essa, far scoprire la ricchezza di tradizioni, saperi e identità che caratterizzano Trexenta e Sarcidano.
UN EVENTO DI SAPORI, ARTE E PAESAGGI
Durante ogni tappa, le vie dei borghi si trasformano in un percorso sensoriale a cielo aperto:
- stand enogastronomici con prodotti biologici e a filiera corta,
- artigiani al lavoro che mostrano tecniche antiche,
- laboratori esperienziali,
- degustazioni guidate e momenti di dialogo con chef e ospiti del settore.
L’evento diventa anche un invito a esplorare il vasto patrimonio culturale del territorio: chiese campestri, musei diffusi, siti archeologici nuragici e paesaggi naturali che raccontano millenni di storia.
Due comuni, Selegas e Mandas, ospitano tappe di due giornate, offrendo ai visitatori più tempo per immergersi nelle tradizioni locali e scoprire il fascino lento dei paesi interni della Sardegna.
IL TEMA 2025: IL LATO UMANO DEL CIBO
Il filo conduttore della nuova edizione è “I sapori dell’accoglienza: mani, luoghi, volti – Il lato umano del cibo”.
Un omaggio a chi, con gesti sapienti e memoria collettiva, conserva la cultura gastronomica sarda e la trasforma in un patrimonio condiviso. Ogni piatto diventa così una storia: di famiglie, di stagioni, di cura e di comunità.
UN PONTE DAL TIRRENO ALL’ADRIATICO
Tra le novità più significative di quest’anno c’è il gemellaggio con la Dalmazia, proclamata Regione Europea della Gastronomia 2027. Un legame simbolico e culturale che unisce due sponde del Mediterraneo nel segno della stagionalità, della sostenibilità e della promozione delle identità culinarie locali.
LE PROSSIME TAPPE
Il calendario della rassegna prevede ancora quattro appuntamenti:
- Suelli – 30 novembre
- Guasila – 7 dicembre
- Nurri – 14 dicembre
- Mandas – 20 e 21 dicembre (tappa conclusiva)
UN EVENTO DI COMUNITÀ
Saboris Antigus è organizzato con il sostegno della Camera di Commercio Cagliari-Oristano e della Regione Autonoma della Sardegna, che da anni investono nella promozione delle aree interne e dei loro straordinari giacimenti culturali ed enogastronomici.
Un appuntamento imperdibile per chi desidera vivere la Sardegna più genuina, là dove la tradizione non è solo memoria, ma esperienza viva e accogliente.
Il calendario prevedeva la tappa inaugurale di Gergei domenica 26 ottobre, per proseguire con Selegas l’1 e 2 novembre, Serri il 9 novembre, Siurgus Donigala il 16 nov., Gesico 23 nov., Suelli il 30, Guasila il 7 dicembre, poi Nurri il 14 e finale Mandas il 20 e 21 dicembre.